CARTA DEI VALORI
vissuti e da vivere nella Basi della CBA
(Comunità Basi Agesci)
0- LA LEGGE DELLA BASE E’ LA LEGGE SCOUT
Nella base scout si respira lo spirito della Legge e della Promessa scout che si vivono nella loro autenticità e totalità.
1- STORIA E STORIE
La Base scout è un luogo stabile di memoria associativa; nella Base sono tracce di storia associativa, del lavoro e del servizio di chi l’ha voluta .
Se la base è “antica”, ha un ruolo importante nel tenere viva questa memoria; se è recente deve assumersi la responsabilità di lasciare una “traccia” di ciò che si è vissuto.
I Custodi comunicano con gli strumenti adatti la storia della Base e dei luoghi e possono creare attraverso storie e leggende un ambiente fantastico proprio quale supporto della identità della stessa Base.
2- TERRA - ARIA- ACQUA- FUOCO
Nella Base si deve poter vivere in totale sintonia con il Creato; si deve poter sperimentare l’ambiente naturale in tutte le sue espressioni essendo componente essenziale e trasversale a tutte le Branche
Nella base gli interventi edilizi ed impiantistici devono essere compatibili con l’ambiente e devono armonizzarsi con esso per la passione e il rispetto dovuto al Creato.
Nella Base si devono poter sperimentare e “vivere” i quattro "elementi" per la completezza dell’esperienza di scouting e di contemplazione: Terra, Acqua, Aria e Fuoco
Nella Base sia sempre presente, ben leggibile, una tabella con il CANTICO DELLE CREATURE di San Francesco che i Custodi propongono quale traccia per una spiritualità della Natura.
3- SERVIZIO
La Base scout non deve essere solo la testimonianza concreta del servizio di persone che l’hanno progettata, realizzata e che la custodiscono; sapere questo rafforza il significato di lasciare il posto meglio di come lo si è trovato e può suggerire l’offerta di lavoro per migliorare le strutture.
E’ cosa buona inoltre cercare o costruire occasioni di servizio all'ambiente e alla gente del luogo.
4- SPIRITO
Nella Base il dovere di rendere grazie a Dio per il Creato è proposto dalla presenza di un luogo, dove è possibile la contemplazione e il SILENZIO, contraddistinto da qualche segno sacro (la tabella del Cantico delle Creature potrebbe essere collocata qui)
Meglio sarebbe che sia un luogo "naturale" o il recupero di qualche segno tradizionale esistente nel luogo.
5- FRATERNITA’
La Base scout è il luogo ideale dove vivere la condivisione e la fraternità.
Si deve favorire e incentivare (compatibilmente con le attività proprie) il dialogo fra unità contemporaneamente presenti, i Custodi favoriscano il dialogo proponendo la continuità dei contatti anche attraverso le possibilità offerte dalla rete.
6- UNIFORME
L’uniforme è segno di servizio e i Custodi, presentandosi in uniforme, la propongano senza farne un culto, specialmente nei momenti ufficiali della vita nella Base. Ci può essere un segno particolare che caratterizza la Base e i suoi Custodi.
7- SEGNI
Ogni Base scout potrebbe essere contraddistinta da una opera che la caratterizza e che resti nella memoria di chi la frequenta. Possibilmente si cerchi sempre di fare tutto con arte e tecnica, con canoni di esteticità e funzionalità.
Ci sia sempre un Issabandiera realizzato secondo le possibilità del luogo, possibilmente una costruzione pionieristica.
Ci sia una bacheca con l’inquadramento geografico del sito e la toponomastica.
8- PULIZIA e LINGUAGGIO
La pulizia fa parte dello stile scout e la si intende sia per le opere che per il linguaggio.
9- PRUDENZA
In tutte le Basi , ma specialmente in quelle di montagna e nautiche, sia un valore presente e trasmesso dai Custodi in ogni momento.
10- LEGALITA’
Nelle Basi tutte le azioni devono essere dettate dallo spirito della legalità e del rispetto delle leggi, sia in relazione alle strutture e fabbricati che alla sicurezza ed incolumità delle persone.
CARTA DEI VALORI DELLE BASI DELLA CBA
Commentario, esempi.
1- Per la Base che una storia ce l'ha davvero, la storia del luogo va scritta e divulgata con strumenti visivi ed informatici (fascicoletti, tabelloni, sito) evidenziando il ruolo avuto dal sito della Base nella vita della gente del luogo e dello scoutismo, locale e non; e viceversa; inoltre scrivere e divulgare storie della gente e leggende del luogo (ad esempio: la Val Codera dalle Aquile randagioe al 1945 e poui ai giorni nostri)
La Base che non ha storia e leggende, le inventi; potrebbero contribuire all’ "ambiente fantastico" utile per la fruibilità da parte di L/C e Grandi Giochi di E/G: streghe e folletti, animali fantastici, cavalieri e briganti, monaci ed angeli, ecc.;
per gli RS: storie a sfondo sociale, resistenza, mafia, storie di vecchi proprietari, ecc.
2 La natura (componente educativa trasversale a tutte le branche) deve essere la maestra fondamentale nella base. Ogni pietra e ogni pianta hanno una storia e un nome. Conoscerli e raccontarli fa fare esperienza dell’immensità del Creato
Nella Base i quattro "elementi" siano ben rappresentati e vivibili :
Terra: prato, rocce, sabbia, bosco, radura, collina, montagna; evidenza di una "storia" geologica, di una "storia" botanica
Aria: meteo, veglia alle stelle, punto di osservazione e contemplazione, belvedere, panorami
Acqua: lago, sorgente, torrente, fiume, stagno, mare; acqua potabile, fontana, lavatoio, raccolta acque piovane per risparmio idrico
Fuoco: è essenziale, per consentire l’esperienza di uno scouting completo (ma attenzione ai divieti e alla sicurezza): fuoco di bivacco, braciere per trapper, fuoco in contenitori di lamiera,ecc.
Nelle Basi CBA sia sempre presente, ben leggibile, una tabella con il CANTICO DELLE CREATURE di San Francesco e i Custodi lo propongano costantemente quale traccia per una spiritualità della Natura.
3- SERVIZIO
Non solo "Il posto va sempre lasciato meglio di come lo si è trovato" ma anche fare qualcosa per la base, alla portata di tutti gli "utenti", dai lupetti ai capi: manutenzione, pulizia del bosco dei sentieri, far legna, ecc.
E’ bello che si contribuisca con qualche lavoro lasciando una traccia così che ci sia la consapevolezza che si stia vivendo quello che qualcuno ha sognato e reso reale col lavoro.
Inoltre cercare (o inventare) occasioni di servizio all'ambiente e alla gente del luogo: pulizia dei sentieri e del bosco, mantenimento dei prati, sgombero e trasporti vari, animazione anche liturgica (partecipazione ad eventi locali), ecc. Il tutto da proporre convintamene ma discretamente, senza prevaricare sui programmi degli "utenti".
4- SPIRITO
Nella Base Scout deve essere visibile il desiderio di rendere grazie a Dio per ciò che ci circonda. Vanno curati i luoghi dell’incontro comunitario e personale con Dio. Potrebbero essere fatte proposte di spiritualità da proporre agli educatori costruite anche utilizzando luoghi caratteristici della base (chiese, cappelle, oratori, croci, ecc.).
Nella Base deve essere individuato ed allestito un luogo dove deve regnare e deve essere possibile il SILENZIO, dove ci sia qualche segno sacro che lo distingua e se non esiste, si costruisca.; il luogo sia dedicato alla dimensione individuale più che a quella di gruppo.
(Il testo del Cantico delle Creature, punto 2, potrebbe essere collocato qui)
5- FRATERNITA’
La Base scout è il luogo ideale dove vivere la condivisione e la fraternità. Deve essere un luogo operoso dove si sperimenta la legalità e il bello e utile in un clima in cui si lavora con lo stesso scopo per un unico obiettivo.
Favorire e incentivare il dialogo fra unità contemporaneamente presenti (compatibilmente con le attività proprie): fuoco di bivacco insieme, preghiera condivisa, scambio di indirizzi, appuntamenti, proposte, condivisione di cibi e bevande; isituzione di forum, blog, uso di Twitter e Facebook, e altri social network.
6- UNIFORME
I Custodi delle Basi siano sempre in uniforme perfetta: l’uniforme è segno di servizio e la propongano senza farne un culto, specialmente nei momenti più intensi o ufficiali della vita nella Base. Ci può essere un segno particolare che caratterizza la base e i suoi Custodi: il fazzoletto, un distintivo (con il logo ufficiale della Base), una felpa .
7- SEGNI
Ogni Base scout potrebbe essere contraddistinta da una bella opera (utile) che la caratterizza e che resti nella memoria di chi la frequenta. Possibilmente si cerchi sempre di fare tutto con arte e tecnica, con canoni di esteticità e funzionalità. E’ bene che ogni opera sia armonica con le altre anche se in semplicità
Ci sia un Issabandiera realizzato secondo le possibilità del luogo, possibilmente una costruzione pionieristica; in legname; quando la base è attiva sia issata e visibile la bandiera Agesci insieme a quella italiana ed europea. Ci sia un tabellone con l’inquadramento geografico del sito e la toponomastica, su carte dettagliate.
8- PULIZIA e LINGUAGGIO
Pulizia nel linguaggio e nelle opere. Tutto deve essere pensato per essere facile da pulire e da mettere in ordine.
Nella vita della Base si usi un linguaggio piano e corretto, pulito (A scout is clean, B.-P.), a cominciare dai Custodi e dai capi.
9- PRUDENZA
Specialmente in basi di montagna, sia un valore presente in ogni momento, non solo in cammino; lo stesso per le basi marine o lacustri.
10- LEGALITA’
Tutte le azioni devono essere dettate dallo spirito della legalità e del rispetto delle leggi.
Partendo dalla costruzione degli immobili (niente abusi!) e passando per le norme dello smaltimento dei rifiuti e del rispetto del bosco e del vicinato. Un’altra dimensione dell’armonia che si deve respirare nella base.