Percorso che esplora la montagna che divide la Valtellina e la Val Chiavenna. La vista spazia su entrambe le valli e d’infilata sul lago di Como. Percorso consigliabile per gruppi che non vogliono cimentarsi con percorsi in ambiente di alta montagna. Ottima scelta in caso di condizioni meteorologiche non favorevoli.

Difficoltà E.

Dislivello totale in salita 1600 m., in discesa 800 m.

Tempo di percorrenza: 3h da Verceia a Foppaccia; 3h da Foppaccia al Monte Bassetta; 2h dal monte Bassetta all’Alpe Lavazzo; 2h 45min dall’Alpe Lavazzo a Casten.

Acqua: a Verceia, a Foppaccia, alla baita in cresta al monte Bassetta, all’alpe Lavazzo, al paese di Frasnedo.

Possibilità di pernottamento: a Foppaccia (rifugio Chianova, apertura su richiesta), sul monte Bassetta, all’Alpe Lavazzo, a Frasnedo (rifugio Frasnedo), alla Cappella degli Alpini. Le tende non possono essere piantate a Frasnedo e a Foppaccia.

 

Dalla stazione di Verceia (200m.) si attraversa la statale col sottopassaggio, si prende via S Francesco in salita e dopo un po’ a destra via Papa Giovanni XXIII; si attraversa il torrente e si prende a sinistra per via Comes, salendo fino a giungere a un parcheggio (via Molini). Da lì (cartello indicatore sentiero A1) si prende un sentiero a sinistra, segnato, che pochi metri dopo, in corrispondenza a una fontana, fa un tornante, risale, entra nel bosco e a un successivo incrocio prosegue a sinistra in salita. Si prosegue fino a un punto dove si vedono poco sopra alcuni edifici tipici in pietra (crotti). Li si raggiunge in corrispondenza ad un tornante di una strada, per un sentierino indicato da una freccia sbiadita. Il sentiero segnato (cartello indicatore) risale a destra dei crotti. Lo si percorre in salita continua ma senza troppi strappi o gradini in mezzo al bosco fino alle case di Foppaccia, (1044  m.).

Attraversato l'abitato in direzione Val dei Ratti, il sentiero prosegue più ripido, sempre ben segnato nel bosco fino a raggiungere, a quota 1600m. circa, la groppa che fa da spartiacque fra Val Chiavenna e Valtellina, che culmina nel monte Bassetta (1746 m.). Si percorre la larga groppa con panorama verso la Valtellina (Morbegno), il lago di Como, la val Chiavenna e i monti circostanti, fra cui spiccano Legnone e Sasso Manduino. Si giunge ad una baita (con possibilità di acqua) e si prosegue sempre in leggera salita superando alcuni avvallamenti fino al passo Culmine (1818 m.).

Il sentiero prosegue a mezza costa a sinistra con saliscendi sul ripido versante chiavennasco prativo e roccioso del monte Brusada sorpassando una croce e giunge nella valletta sopra l'Alpe Lavazzo. A un bivio non segnalato (1804 m.) si lascia il sentiero che prosegue in costa, si prende a sinistra e si scende rapidamente fino all'alpe (1560 m.) (tratto segnalato ma non facilmente visibile in salita). Da qui in poi grande disponibilità di acqua.

Dall'Alpe Lavazzo lungo una pista carrozzabile si entra nel bosco tenendo la destra (direzione Val dei Ratti) e si prosegue incontrando successive baite (Alpe Nave 1454 m.) in ambiente prativo. Continuando a scendere si giunge al ponticello che attraversa il torrente della Val dei Ratti a quota 1220 m. e si risale a Frasnedo 1286 m. Da lì si prende il sentiero che scende a Verceia e dopo circa trecento metri di dislivello in discesa si giunge a Casten (975 m.) e poco dopo al Tracciolino. Attraversandolo e scendendo ulteriormente si giunge alla Cappella degli Alpini e da qui si torna a Verceia. Prendendo invece il Tracciolino sulla destra e seguendolo si percorre al contrario l’itinerario 6/6B e si giunge a Codera.

Cresta del monte Bassetta da cui si diparte, sulla destra, il sentiero che porta a Verceia

Strani alberi tra l'alpe Lavazzo e il ponte sul torrente della val dei Ratti

 

Percorso Inverso

Occorre fare attenzione per non perdere il sentiero nei seguenti punti:

  • dopo il ponte sul torrente della Val dei Ratti: si segue la mulattiera che fa alcuni tornanti. Una volta raggiunti degli spettacolari pini isolati bruciati dal fulmine e ricresciuti dai rami laterali si va verso destra. Si segue poi la successione di baite sempre verso destra
  • all’Alpe Lavazzo: dall'alpe si risale la valletta per prato sulla sinistra del torrente, lo si attraversa dopo poco su traccia di sentiero visibile e poi si prosegue in salita seguendo i segni. Quando il sentiero termina incontrando un altro sentiero si prende verso destra (segni bianco/rossi poco dopo)
  • sulla cresta del monte Bassetta: una volta superata la baita, sempre seguendo la larga groppa, si passa a destra di un abbeveratoio abbandonato, si continua a scendere e, giunti agli alberi, si presta attenzione sulla destra ad un sentiero (segnato) che scende verso Verceia facendo un tornante. Il sentiero anch’esso segnato che prosegue lungo la cresta dovrebbe portare nella direzione di Colico, ma non è stato da noi ancora esplorato.