E’ il percorso base per l’accesso alla valle.

Sentiero facile, ma ripido e faticoso soprattutto nella prima metà; quasi interamente su gradoni, fattibile anche con poca luce, sconsigliato con il buio perché pericoloso. In inverno fare molta attenzione in caso di neve e comunque alla possibile presenza di ghiaccio che si può formare ovunque, ma soprattutto sui gradoni in discesa dopo Avedée. D’estate, poiché il sentiero è in bassa quota e prevalentemente esposto al sole, è importante partire molto presto, finché c’è ancora un po’ di fresco, per evitare di fare doppia fatica.

Difficoltà: E

Dislivello totale: in salita 700 m., in discesa 100 m.

Tempo di percorrenza: 3h

In inverno attenzione al ghiaccio in special modo tra Avedee e le gallerie.

Acqua: una fontana alla partenza del sentiero, una fontana ad Avedée sul sentiero (chiusa in inverno) ed un'altra tra le case, diverse fontane a Codera.

Possibilità di campeggio: permesso esclusivamente in Centralina, serve prenotazione.

Uscendo dalla stazione ferroviaria di Novate Mezzola (sui cartelli indicata semplicemente come Novate, altitudine 208 m.) si svolta a sinistra e dopo 250 metri, al primo incrocio, si svolta a destra in via Ligoncio che va percorsa sempre in salita, proseguendo dritti per via Castello fino al termine della strada ove si incontra un parcheggio (località Mezzolpiano 316 m.) da cui parte la mulattiera, larga un paio di metri, spesso scalinata ed incisa nel granito. Dopo 15-20 minuti si incontra una prima cappelletta (località Sassei) e inizia il bosco di castagni.

Verso la fine del bosco si incontra l’unico bivio della salita. Un sentiero a sinistra porta a Montagnola. Per Codera si prosegue invece diritto in salita. Usciti dal bosco, il sentiero è scavato nella roccia e attraversa una cava abbandonata, al cui termine, a quota 717, si giunge a Sura Doo (sul dosso) ove si trova una seconda cappelletta (ottimo panorama) che indica la fine del tratto più faticoso. Dopo una breve discesa, si giunge ad un valloncello, superato il quale si riprende a salire, fino all'abitato di Avedée, posto a 790 metri. Dalle sue baite solitarie si vede bene Codera, il centro principale della valle. Ad Avedée troviamo anche una graziosa chiesetta e poco oltre una fontana. Accanto ad essa la Croce variopinta di fazzolettoni che ricorda Luca Garofalo, il Rover fiorentino morto in valle nel 1995 durante il suo hike della Partenza.

Dopo una breve salita fino alla terza cappelletta, inizia un tratto in discesa a gradoni, seguito da un tratto in costa con due gallerie paramassi. Attraversata la seconda galleria si torna a salire fino alla croce di Giuseppe Brumat, scout di Monza, ed alla quarta cappelletta e infine si raggiunge il piccolo cimitero di Codera.

Ed ecco, infine, il campanile della chiesa di Codera (m. 825) e, nella piazza della chiesa, uno dei due rifugi che qui si trovano: la Locanda Risorgimento. L’Osteria Alpina si trova invece nella parte alta del paese. Si segue il sentiero principale attraversando tutto il paese (seguire le indicazioni per il rifugio Brasca, evitando la deviazione a destra che porta al sentiero del Tracciolino), uscendo dal paese si prosegue sulla pista carrozzabile e in 10/15 minuti quasi in piano si raggiunge la Base Scout "La Centralina" (840 m.) in località Corte (un cartello indica il punto in cui lasciare la pista prendendo il vecchio sentiero sulla destra).

Percorso Inverso.

Il percorso effettuato in senso inverso non presenta criticità; il tempo richiesto non è di molto inferiore in quanto è necessario risalire i gradoni che dalle gallerie portano ad Avedée e anche in discesa i gradoni mettono a dura prova le ginocchia non allenate...