Sentiero che consente di collegare fra loro e con il fondovalle i percorsi ⑥ e ⑦. L'esposizione a Nord e la presenza di un fitto bosco rendono questo tragitto consigliabile per portarsi in quota nei giorni più caldi: ad esempio partendo ad un orario rilassato da Verceia (ore 9:00) è possibile giungere a quota Tracciolino (m. 900) in totale ombra. Il sentiero è ottimamente segnato nella prima parte, diviene invece meno evidente dopo la deviazione per la diga. L'imbocco dall'alpe Nave non è segnalato e non è evidente. Acqua ben disponibile.

Difficoltà E fino alla diga della Moledana, qui E, ma non segnato. E dall’alpe Nave

Dislivello totale in salita 1300 m.

Tempo di percorrenza  6h

Acqua: lungo tutto il percorso, salvo dalla Moledana all’alpe Nave

Possibilità di pernottamento: Alpe Lavazzo; Cappella degli Alpini (deviando alla diga e proseguendo sul Tracciolino.

 

Partendo da Verceia (220 m.) si segue il percorso ⑦ fino sotto i Crotti di Sceglio (400 m.), ma si prosegue sul sentiero segnato senza raggiungerli. Poco dopo il sentiero si fa molto largo. Si risale con pendenza moderata alla sinistra orografica della val dei Ratti, fino a superare una galleria paramassi in corrispondenza di una frana, si superano due vallette laterali (bella cascatella), si lascia a destra un sentiero per Foppaccia (600 m.), si sale ancora un po' più ripidamente e si giunge ad un crocicchio segnato (950 m). A sinistra un bel sentiero scende alla diga della Moledana (da qui, attraversandola, si imbocca il Tracciolino in direzione Codera, lungo l’itinerario ⑥), a destra un altro sentiero porta a Foppaccia. Proseguendo dritti, dopo una cinquantina di metri si giunge ad un altro bivio, segnato. Si prende a destra, in direzione Alpe Nave - Alpe Lavazzo. Il sentiero sale fino ad un primo baitello con fontana, dietro alla quale si vedono sullo sfondo alcune case (ultima acqua fino all'alpe Lavazzo). Raggiunta la baita più in alto, si prende il sentiero che per pochi metri punta a destra, poi a sinistra segue il limitare del prato fino a infilarsi nel bosco (vedi foto).

Si segue con attenzione il sentiero, ai pochi bivi si segue la traccia più segnata, si fanno infine due traversi, il primo verso destra (direzione Verceia), il secondo a sinistra, fino a giungere ad un bel prato che taglia una quinta di abeti e larici, in cima al quale si trovano due baitelli (1450 m.), che sono i più bassi della pratosa alpe Nave. Si risale alle baite più in alto fino a giungere alla stradina che porta a destra all'alpe Lavazzo.

Percorso Inverso.

Nessun problema particolare, basta prestare attenzione all’alpe Nave, dove per imboccare il sentiero verso valle occorre portarsi ai due baitelli al limitare inferiore dell'Alpe (si veda la fotografia). Da lì parte un prato in lieve discesa, stretto e lungo, in direzione lago di Como. Seguendolo, dopo poche decine di metri si materializza la traccia del sentiero.